Diamanti da investimento: è una giusta definizione?
Negli ultimi anni l’attenzione degli investitori nei confronti del mondo del diamante è aumentata in maniera esponenziale, direttamente proporzionale alla costante diminuzione sul mercato di prodotti finanziari appetibili.
in realtà parlare di diamanti da investimento non è propriamente corretto per molteplici motivi.
Il diamante non è un prodotto finanziario, non è quotato in borsa, non è soggetto alla speculazione dei mercati.
il diamante è, però, come tutti i prodotti naturali, un bene rifugio, al pari dell’oro, ma a differenza di quest’ultimo non soggetto alle speculazione dei mercati internazionali, per cui molti investitori ne hanno attenzionato per anni gli andamenti, soprattutto per quanto riguarda l’andamento dei prezzi.
Il diamante non essendo un prodotto finanziario non è un bene speculativo ma un bene conservativo che puo dare delle grosse soddisfazioni rivalutative nel medio e lungo periodo.
Alla luce di questo possiamo affermare che la definizione “da investimento” è una “forzatura” ma una forzatura che ha alla base dei motivi validi che ci possono far pensare al diamante “COME investimento” per diversificare il proprio patrimonio e metterlo al sicuro dalla speculazione dei mercati finanziari.