Comprare diamanti per proteggere i risparmi
In un momento storico-sociale come questo è importante riflettere bene prima di investire i propri soldi. Il mercato azionario ha i suoi rischi, il mercato immobiliare abbbiamo visto nei post precedenti che non da più quelle garanzie che dava in passato per i costi lievitati sia di manutenzione sia riguardo alla tassazione, i fondi pensione hanno ancora parecchi punti interrogativi e i santi e benedetti buoni fruttiferi postali ormani danno solo lo 0.07%lordo annuo. Capite bene che nell’ottica della diversificazione patrimoniale, oggi, non c’è più un prodotto reale che dia garanzie di solidità nel tempo. Alla luce di questo, negli ultimi anni è tornato di moda comprare le materie prime “beni rifugio”. Perchè? Innanzitutto perchè sono benni tangibili poi perchè sono facilmente rivendibili e in tempi di forte depressione economica vedono impennare il proprio valore.
Tra questi “bene rifugio” oltre all’oro negli ultimi anni ha avuto una impennata nella domanda il diamante.
Il diamante ha nelle sue caratteristiche naturali tutti gli elementi del bene rifugio per eccellenza.
Non è quotato in borsa quindi non è soggetto a speculazione, ha una rivalutazione media annua sempre positiva, non è soggetto a tassazione (l’unico costo è l’iva al 22%), sono un bene al portattore, in molti stati del mondo vengono liquidati anche presso le banche che li accettano come garanzie reali per mutui e finanziamenti, rimangono sempre a disposizione di chi li acquista che puo decidere in qualsiasi momento di monetizzarli.
Alla luce di quanto detto poc’anzi il diamante è il miglior bene rifugio per proteggere il proprio patrimonio: ha carattere CONSERVATIVO e non speculativo, ha carattere CONSERVATIVO e non finanziario.
Tutte queste caratteristiche rendono il diamante un bene rifugio idoneo alla protezione del proprio patrimonio.